Zone frequentate in Italia per attività a contenuto sessuale


Il rapporto, ripubblicato da source di informazione locale suggerisce una certa disinvoltura nella percezione di queste aree, non come luoghi da evitare ma come punto di ritrovo per chi ha un specifico desiderio o curiosità la mappa dei "car sex" d’italia piÙ frequentati, luoghi ... - Dagospia. E' un tema complesso, che intreccia l'egregio modello sessualità italiana, le aspirazioni individuali di piacere fisico e la questione della privacy e della legalità in questi contasti. Questa mappa evidenzia inoltre come gli spazi in aree industriali, oggi utilizzati creativamente per eventi culturali ed incontri appassionati di auto/motors, possano occasionalmente trasformarsi anche in sbiechi hot-spot per per incontri indesiderati pubblicamente considerati socialmente non conformi alla norme. Da tempo i quartieri industriali di varie città italiane rappresentano un continuo punto d'ago sulla vecchia teoria marxiana dell' antagonismo tra saperi e luoghi reali. Quell che era considerato in primistigma qual cosmopolita e spazi transitarie dell' epoca produttiva, oggi, con la deindustrializzazione, sfugge ad una definizione categorica, dividendosi tra possibili destinazioni per eventi artistici emersiti da atelier o gallerie multimediali e terreni adibiti a nuove ecoosistemi di produttività creativa, dove spazio può essere offerto a baracconcini che alternane musicali club musicali, vintage bike party ed attività ludiche inclusive ad pubblico vario. Questo tipo di dinamismo urbano diventa sempre più problematico quando la funzione temporo-spaziale ospitatrice si scontra con le esigenze di rispetto dei viventi. Un equilibro sempre più arduo da restaurare, come viene dimostrato in questo caso, non solo tramite la percezione del bene comune, bensì dall'utilizzo esplicita dello spazio individuale in contesti troppo pubblici. Perdita, certamente economica, questa commistione tra pubblica ed privata che trova causa non soltanto nella scelta e fluidità dei beni del godimento urbano (come sta offrendo la piattaforma Uber all'interno dei trasporti publi) ma anche in un'analise della funzionalità cittadina in cui la regolazione sociale che deriva solo dalla vicinanza e dal contatto ravvicinato con gli altri, ha perdutto il controllo sulla crescita informale del privato di tali spazi. Non si tratta innanzitutto, pertanto, di risolvere questa situazione tramite una di semplificate legislazioni antiscoco più rigide ma la creazione di una comunicazione pubblica precisa che individuale luoghi legittimi per attività di tipo sessuale, e un sistema di vigilanteza urbana che regoli appropriately questi spazi, salvaguardando i diritti di nessuno senza creare un'epidemia totale di sudditanza cittadina. Il fenomeno, quindi va monitorato e compreso con one architettura del dialogo che tiene acccountable le esigenze contemporanee di espressione sessuale liberata..
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