Il 'Simposio': definire l'amore con Platone tra lo spirituale e il materiale, tradotto in Italiano


Il 'Simposio' di Platone, un'opera che indaga sull'essenza dell'amore, è ancora oggi una fonte di ispirazione per molti pensatori. Platone definisce l'amore come il desiderio di bellezza e il desiderio di possedere il bene, affermando che questo desiderio è insoddisfatto se non si va oltre l'amore per il corpo e dell'anima. Platone sostiene che l'amore sia un'ascensione costante verso la bellezza assoluta, che sia lo spirito a dover prevalere sul materiale e che l'unione spirituale sia superiore all'unione fisica. Ma che significato ha questo concetto per noi oggi? Questa dottrina ha ispirato teorie e sviluppi successivi, come quelli avanzati da Freud, che ha posto l'accento su concetti come la libido e la sublimazione amore platonico. La Libido si riferisce alla forza biologica che sta dietro ai desideri sessuali e aggressivi. Freud sostiene che la civilizzazione ha la sua origine nell'energia libidica dell'umanità che è stata deviata al servizio della creazione di cultura. Sublimazione, in psicoanalisi, descrive l'espressione di impulsi inconsci di natura sessuale o aggressiva in attività culturalmente valide e creative. In questo contesto, possiamo vedere come le idee proposte da Platone nell'opera Simposio, abbiano contribuito a plasmare le teorie che riguardano la libido e la sublimazione. Quindi, il pensiero di Platone potrebbe essere considerato come un catalizzatore per un'ulteriore indagine e comprensione dell'amore, che non si limita al desiderio fisico e che trova la sua realizzazione ultima nello spirito.
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