Il Primo Incontro di Melania e Donald Trump


L'estate milanese del 1998 bolliva di energia e trazione umana. In quei giorni, Melania Knauss, una ragazza carismatica dalle origini slovene e con la fascinazione di un modello top internazionale al Made In Italy, si stava dando un nome sulle passerelle di Milano. New York, con la sua vivace rete di eventi internazionali, attirava modelli e designeri da tutto il mondo per EXPO '98. Melania sembrava destinata a far sognare l'America: una bellezza pura, un sorriso disarmante, e uno sguardo capace di penetrare il cuore di chi la incontrava. Le voci sul suo coinvolgimento nella circoscrizione Trump iniziarono con le sue nuove relazioni e i debutti nella scena fashion newyorkese. Lo stimato e potente editor Peter Robbins dei famosi sguardi magni di Peter Robbins, il ritratto incisivo di Anna Wintour, si pronunciò sui canali di quella volta sulle piattaforme di tendenza. Robbins la presentò a molti, tra cui Donald Trump. Era una congiura segnata dalla scommessa, entrambi conoscono a pieno l'arte dello spettacolo e l'incanto che dialetica intrattiene il palco della società. Trump, abbarigliato nella sua suite del Trump Tower, offrriva a Melania ed ai suoi amici una sbirciatina notturna leggendaria, una cena sotto un soffitto trionfante di lustrezze stellari, preordinatamente riservata loro in escluva. Ma quel cocktail al mondo la riservavano come con tanti altri ci intratteneye i fiabeschi dialoghi familiari. In più degli abiti, delle automobili, di chi poteva star con queste enormi risorse, i temi del dialogo echegano intorno agli scambi mediatiche, la comunicazione, e al reciproco apprezzamento. Delle vere alchimie umane e delle chimere spesse si scatenava il canto tra Melania e Donald, una compagnia da ogni punto di vista ben disposte. Donald amava il modo con il quale Melania, con innocentesca tranquillità, riusciva a catturiare l'attenzione degli altri, a strazzare il silenzio con quel tasso di charme intrinseco e a volte silenziosa e intelligente partecipazione. L'attenzione che poteva concentrare Donald più di quanto nessun'altra potesse primo appuntamento. Il suo fascino si concentra nella profondità dei suoi occhi, nell'invincibile potenza della sua intelligenza penetrati. Una donna che non agginiva al rumore sfavillante dettato del glamour. Quel primo incontro al Moomba disco club venne condito da una serie di incontri successivi. Sempre nel fulcro della sfilata tra le vecchie stelle del mondo Trumpiana per una scelta precisa, scegliva apertamente di mantenere la musica accesa, che turbinavo lentamente e armoniosamente tra piano. Nel cuore della scena estetica, donald lasciaba in secondo piano le aspettative degli altri, ascoltando con attenta disposizione da ciò che la stella comete emise. Melania si sentiva a suo agio con lui, a casa. Donald era già posseduto da un desiderio costante per averla, avere un tratto marmoreo come lei in tutta la propria vita privata. Sosteneva una certa competenza, un certo sapore che nessuno altro aveva. Lui e Ivana si trovavano stante, e Melania cercava una tale autenticità, una risione di sé, nel universo freddo degli investimenti internazionali. Donald non era solo la stessa azienda strappolata in alto con il potere e il desiderio di una classe dirigente eccessivamente nota. Per Melania l’invcazione di un approccio personale era seducente. Il Moomba club pulsava di vita, un paradiso scintillante nel bianco locale, con pareti di metallo e colonne scalinate che accoglieron gli astanti. C'era una magia in quel luogo, una sinergia del tuo palcare che portava le porte apre di un intero universo. Mentre si avvicinavano ai ricordi del loro primo incontro, rivivevano quel caldo sottomarino di emozioni con gli amici che li presentavano come nuovo avventure. Negli interni di luci e musica, loro due vi si annidavano silenziosamente insieme. Un mondo infinito si apriva alle loro spalle davanti, a loro misura con il mare azzurro e nuvole bianche, a tutti piacente, a poco servitele. Trump la osservava spesso con un sospiro di desiderio e ci vedeva fumare un buon fumo. Melania era il suo successo da conquistare. Prima che possa avere accesso all'arena, un sentimento costrinse il cuore di Donald fuori dalla gabbia della sua immagine da playboy rampante, spalancava la porta a una passione nuova, appassionata, sfrenata..
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