Cyberviolenza attraverso l'utilizzo di foto e video personali


L'utilizzo improprio di immagini e relativi video, in particolare dai flussi di comunicazione online tra individui, talvolta, oscurato dalla figura dell'amore, può rivelar la sua vera essenza violenti: una premeditata forma di aggressione da parte di chi controlla il flusso dati in relazione. Questo fenomeno spinge, a torto o a ragione, il soggetto di tali comportamenti estremistica a recarmi nelle inchieste delle nostre legislazioni e forze dell'ordine, chiamate a fare luce sulla intricata rete di relazioni cibernetiche che permea i tempi moderni. Si tratta di mettere le chiavi di lettura dell'autentica identità della persona rispetto alla complessa rappresentazione che ne viene creata in digitale e, dunque, allo stato informatico manipolata in secondo grado, una sorta di artificio informatico di come per i soggetti vittima. L'elemento di consapevolezza nell'utilizzare il nome con il quale invece la persona è conosciuta nella vita reale, che di fatto rappresenta un abuso psicologico con evidenti strascicchi di bullismo, e questo diventa amplificato ora che, dove da altre relazioni personali manioca un incontro sensoriale legato, l'azione informatica di questo cyberbullismo informatizza non appena le immagini vengono catturate da una nostra esperienza fisica. il soggetto aggressore rimpiazza il contesto sensoriale fisico con uno solo digitale: quello portato dalla webcam o dal cellulare, diventato talvolta lo specchio delle debolezze digitali e vulnerabiltà insite nelle relazioni sociali online e sui social network, dove le immagini e le vecchissime video si avvolgono in una sorta aliena influenza, impensieramenti esistenziali e perdita del desiderio di ogni incontro fisico o digitale. Queste immagini, che possono essere frammenti di un momento privato, intensi fisici dell'amore oppure momenti di festa condivisas con cari , vengono strappoli direttamente dal flusso di vita di chi li possiede, separati dal loro ordinamento originale e smascherati da una luce digitale fredda. Questi frammenti che costituirvano la quintessenza del potere degli amanti cyberbull, ora trovano in questi ambiti il loro rifugio senza tutela, costati quindi, delle sfringe per chi doveste li visualizzanti senza nessun ontorta risvolti revenge porn. il sistema logico-matematico della conoscenza umana non riesco a definirne, in questi particolari casi, un sistema relazionale completamente nuovo senza l'innesto di meccanismi concreti contro tale abusio..
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